mercoledì 30 giugno 2010

IN ANTEPRIMA L'IMMAGINE DEL MIO ULTIMO LAVORO ANCORA DA TERMINARE....

Titolo: Indelebile Baghdad
Tecnica: olio su tela
Dimensioni: 40x60 cm

Nella tela bianca domina un uomo legato, un soldato iracheno torturato nella prigione di Abu Ghraib (Baghdad). Le braccia sulla testa in una posa di sudditanza quasi depravata, che non richiama immediatamente alla violenza della guerra ma che può aprire le porte ad altre interpretazioni, una posa quasi erotica che può ricordare il bondage. Il tema e l'immagine si offrono come possibilità per un'analisi sulla violenza, sul piacere che ne ottiene talvolta chi la perpetua e talvolta chi la subisce. I due poli opposti sono la vittima e il carnefice, l'agire e il subire.
L'uno ha bisogno dell'altro, ma nessuno dei due vorrebbe veramente incontrarsi.

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